Committente: Network Comunicazione
Cliente: COIMA
Questa raccolta rappresenta un estratto dall’ultimo lavoro realizzato per conto di COIMA in qualità di Fotografo di architettura a Milano, ed ha avuto come soggetto il Bosco Verticale e le Torri Aria, Solaria e Solea. L’obbiettivo del servizio è stat quello di contestualizzare gli edifici nell’area urbana circostante, in relazione al nuovo giardino pubblico adiacente alla zona di Piazza Gae Aulenti.
Un’altro esempio di ingaggio come Fotografo di architettura a Milano, è visibile seguendo questo link. Questo servizio ha avuto come soggetto anche la contestualizzazione delle tre torri denominate Aria, Solaria e Solea, collocate all’interno del nuovo complesso residenziale di Porta Nuova, tra Via Melchiorre Gioia e viale della Liberazione.
Il Bosco Verticale è un modello di edificio residenziale sostenibile, un progetto di riforestazione metropolitana che contribuisce alla rigenerazione dell’ambiente e alla biodiversità urbana senza espandere la città sul territorio. Si tratta di un modello di densificazione verticale della natura all’interno della città, che opera in relazione alle politiche di rimboschimento e naturalizzazione dei grandi confini urbani e metropolitani. Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due torri residenziali di 110 e 76 m di altezza, è stato realizzato nel centro di Milano, ai confini del quartiere Isola, e ospita 800 alberi (ognuno di questi di 3, 6 o 9 metri), 4.500 arbusti e 15.000 piante e una vasta gamma di arbusti e piante floreali, distribuiti in relazione alla posizione delle facciate verso il sole. In ogni Bosco Verticale è presente una quantità di alberi che occuperebbe una superficie di 20.000 mq. Il sistema vegetale del Bosco Verticale aiuta nella creazione di uno speciale microclima, produce umidità e ossigeno, assorbe particelle di CO2 e polveri sottili.
Gli habitat biologici del Bosco Verticale aumentano la biodiversità, aiutando a generare un ecosistema urbano. I diversi tipi di vegetazione creano infatti un ambiente verticale che può anche essere colonizzato da uccelli e insetti, trasformando il Bosco Verticale in un simbolo della ricolonizzazione spontanea della città da parte di piante e animali. La realizzazione di un certo numero di Boschi Verticali in città potrà dare vita a una rete di corridoi ambientali, che animeranno l’ecosistema dei principali parchi urbani, collegando i diversi spazi di crescita della vegetazione spontanea.
Il Bosco Verticale è anche una misura “anti-sprawl”, che mira a controllare e ridurre l’espansione urbana. Se pensiamo a loro in termini di densificazione urbana, ogni torre del Bosco Verticale è equivalente a una zona di espansione residenziale che può misurare fino a 50.000 metri quadrati.
[dal sito ufficiale dello studio di Stefano Boeri]